IL TEMPO (F. BIAFORA, E. ZOTTI) - Niente rivoluzione ma interventi mirati partendo da una base considerata già solida. In attesa di conoscere l'esito della prima stagione di Mourinho sulla panchina della Roma - ancora in corsa per un posto in Europa e con i quarti di Conference League da giocare - Tiago Pinto e la squadra di scout che lo affianca continuano a lavorare per costruire una rosa più competitiva durante l’estate. Il piazzamento in classifica e il percorso in Europa influiranno inevitabilmente su strategie e budget, che potrà crescere con le cessioni e varierà anche per le indicazioni che arriveranno dalla Uefa.
Aspettando le direttive sul Fair Play Finanziario - si attende l'8 aprile - adesso uno degli obiettivi è il riscatto di Sergio Oliveira. Con un piccolo sconto. A Trigoria sono soddisfatti dell'impatto del portoghese e una sua permanenza sembra più che probabile, soprattutto se il Porto dovesse accettare una diminuzione del costo del riscatto che la Roma è intenzionata a chiedere, così come sta facendo il Milan per Florenzi. I giallorossi vorrebbero risparmiare qualcosa, chiudendo l'acquisto a titolo definitivo per 13 milioni complessivi, prestito oneroso compreso.
Un altro dei temi caldi è il rinnovo di Mkhitaryan: l'armeno ha il contratto in scadenza a giugno e l'intenzione del club è quella di estendere l’accordo. Le trattative per l’intesa non sono ancora entrate nel vivo, ma la prossima settimana Pinto volerà a Montecarlo per incontrare l'entourage del giocatore e lavorare per la stretta di mano. Filtra serenità sulla trattativa e, considerato che Mkhitaryan nella Capitale si trova più che a suo agio, i presupposti per la fumata bianca sembrano esserci.
È stato invece già blindato Mancini, che si lega ai giallorossi fino al 2027 con un ingaggio di poco inferiore ai 3 milioni di euro come base, più bonus legati alle presenze. In entrata l’obiettivo rimane un rinforzo in mediana, le scelte dipenderanno anche dalle offerte che arriveranno sul tavolo del gm. Come chiarito da Pinto non esistono incedibili e tra i giocatori destinati a fare le valigie, oltre a Carles Perez (ha cambiato procuratore affidandosi ai valenciani della Leaderbrock), Diawara e Darboe, ci sono pure Cristante (offerto a Milan e Juventus, mentre al Siviglia non interessa) e Veretout: per lui non c’è nessuna proposta sul piatto, ma intanto l’agente Kevin Benhaim ha depositato il mandato per la sua procura alla federazione francese.
Resta tutto da scoprire il destino di Zaniolo, per il quale non c’è alcuna fretta per il rinnovo visto un accordo fino al 2024. La Roma non ha intenzione di svendere uno dei suoi gioielli e ha fissato il prezzo del cartellino ad 80 milioni. Un chiaro messaggio in direzione Juventus. Nel frattempo però il numero 22 rischia di rimanere in panchina anche contro la Sampdoria: Mourinho sta valutando l'idea di riproporre anche a Marassi la stessa formazione che ha battuto la Lazio, con Oliveira, Cristante, Mkhitaryan e Pellegrini dietro Abraham.
Intanto Spinazzola si è sottoposto alla visita di controllo con il prof. Lempainen a Turku. Oggi farà ritorno in Italia e dopo il semaforo verde del luminare finlandese sarà lo staff medico romanista a decidere come proseguire con la tabella di marcia, che prevede un ritorno in questa stagione.