Il futuro nelle mani di Svilar, ma niente sgarbi al Benfica

05/03/2022 alle 08:03.
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Quando era alla guida del Manchester United, José Mourinho parlando di Mile Svilar disse: "Questo ragazzo è bestiale. Un fenomeno assoluto". Era il 18 ottobre 2017 e affrontava il Benfica con un sconosciuto, che a 18 anni e 52 giorni batté il record di precocità nell'esordio in quella manifestazione che apparteneva a Iker Casillas. Oggi è il terzo del Benfica e il suo contratto è in scadenza: Tiago Pinto sta cercando di portare Svilar in giallorosso. Il è nato ad Anversa, ma è dotato di passaporto serbo perché pur essendo cresciuto in Belgio ha scelto di seguire le orme del padre Ratko, dell'ex Jugoslavia. Non è ancora tutto fatto perché Tiago Pinto vorrebbe evitare uno sgarbo al Benfica, suo ex club. La Roma sta pensando così di offrire una sorta di indennizzo al club portoghese, come una percentuale su una futura rivendita o un bonus in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. Per fare a meno delle intermediazioni degli agenti, un tema caro alla famiglia Friedkin, serve avere un buon rapporto con i club.

A Trigoria sono ottimisti sul fatto che Svilar sceglierà la Roma, nonostante si siano interessati anche club di Premier League. Sulla carta il giovane dovrà inizialmente crescere come secondo alle spalle di Rui Patricio, con Fuzato che sarà ceduto. Da piazzare anche Olsen, sperando che l'Aston Villa voglia riscattarlo. C'è poi il giovane della Primavera Mastrantonio, classe 2004, di cui tutti parlano un gran bene.

(gasport)

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