Nainggolan: "Il massimo giocare con Totti e De Rossi, Spalletti l'allenatore che mi ha dato di più. Rimpianti? Aver fatto il record di punti a Roma e non aver vinto nulla"

04/02/2022 alle 08:13.
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LA REPUBBLICA - Torna a parlare . Il belga, oggi all'Anversa, si è raccontato attraverso le colonne del quotidiano, tornando anche sui suoi periodo in giallorosso. Le sue parole:

, si è mai sentito danneggiato dal suo stile di vita?

«Se uno fa tardi, beve, fuma una sigaretta, ai miei occhi non fa cose sbagliate. Poi il in campo rendeva facile accettare tutto: non mi sono mai preoccupato di cosa diceva la gente, tanti invece si nascondono. Di me si sa tutto perché esco, mi vedi nei locali. C’è chi beve più di me ma lo fa a casa e non lo sa nessuno»

Questione di leadership: è ciò che manca alla sua Roma, oggi?

«Zaniolo è un grandissimo giocatore, ma quando la squadra non gioca bene contro le grandi, e negli ultimi anni di queste partite ne ha vinte poche, anche lui non fa la differenza. Noi di giocatori di personalità ne avevamo un’infinità: , , , , , . Il rimpianto è aver fatto il record di punti e non aver vinto nulla».

la voleva al Chelsea, no?

«Era il 2016, venne a Roma a parlarmi, mi disse “guarda, io voglio giocare così, così e mi servi tu”. Già disse che voleva Lukaku. Ma pensavano guadagnassi meno: non avrei preso un euro di più, non era abbastanza per lasciare Roma».

Mourinho a Roma è l’uomo giusto?

«Penso sia una grande persona, i suoi giocatori mi dicevano che sa conquistarti solo col parlare. E dice le cose dirette. A volte ha uscite che possono far male ai giocatori: alcuni li puoi massacrare se dici che non sono all’altezza. Con altri, come me, funziona».

L’allenatore che le ha dato di più?

«: con lui, ho fatto il miglior anno della mia carriera, a livello di squadra e individuale».

Ha visto la serie tv su ?

«Sì, e ho pensato: l’unico che assomiglia davvero è quello che interpreta me. Gli altri zero, anche l’allenatore. Di vero c’era che a Bergamo, prima della partita, Io e avevamo giocato fino a tardi. Ma non a carte, era un giochino sul computer. Però quella scena, con che ci aspetta in corridoio è vera. Altre cose invece non le ricordavo».

Ora può dircelo: tra e chi aveva ragione?

«Sono neutrale. non ha mai chiesto di giocare titolare, si sentiva preso in giro perché era il suo ultimo anno e giocava 5 minuti sul 2-0. Mi sentirei preso per il culo anche io. Ma non hanno mai litigato, o chissà cosa. mi diceva che con lui aveva un rapporto splendido, si sentivano. Poi è finita, sì, ma il tecnico deve fare le sue scelte».

Chi è il calciatore più forte con cui abbia giocato?

«Ho giocato con gente come Lukaku, Hazard, De Bruyne. Ma il massimo è stato giocare con due icone come e ».

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