Plusvalenze, il "caso" si allarga ai procuratori

29/11/2021 alle 10:52.
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Il caso plusvalenze è un'onda in piena, che ora rischia di sommergere la ma anche altre società e il contesto d'affari che circonda il calciomercato. I procuratori in particolare. Lo scrive la il quotidiano: c'è un altro filone che emerge dalle annotazioni che la Guardia di Finanza, incaricata di svolgere le intercettazioni nell'ambito dell'indagine "Prisma", ha consegnato ai magistrati della Procura di Torino: quello legato ai procuratori sportivi. Si parla di "mandati fittizi per alcune trattative": dalle intercettazioni sembrerebbe che i pagamenti non corrispondano alle operazioni concluse. Da qui le perquisizioni. "Secondo l'accusa - scrive la rosea - esiste il fondato sospetto che alcuni agenti abbiano ricevuto compensi per delle operazioni di mercato inesistenti e che la società abbia fatto uso ricorrente di alcuni intermediari o procuratori di fiducia".

Sul fronte la Stampa (che appartiene alla famiglia Elkann) riporta l'interrogatorio davanti ai pm di Federico Cherubini, direttore sportivo del club, ex braccio destro di Paratici. Dieci ore di colloquio come persona informata dei fatti. Cherubini secondo il giornale torinese avrebbe difeso l'operato di Paratici: "Il manager ha difeso su tutta la linea le operazioni di plusvalenze, il cosiddetto 'metodo Paratici', secondo Cherubini legale a tutti gli effetti sia negli effetti 'positivi' sul bilancio societario sia nei metodi".

(gasport)