GASPORT - Davide Frattesi, giocatore del Sassuolo ed ex Primavera della Roma, ha rilasciato questa mattina una lunga intervista alle pagine del quotidiano sportivo nazionale in cui, tra le altre cose, ha parlato anche della sua esperienza in giallorosso e del suo idolo Daniele De Rossi. Queste le sue parole.
«Nonno Carmine era il mio super tifoso, quello che ci credeva di più quando io ero piccolino. Veniva a vedere tutte le partite, scriveva la pagella e me l’attaccava sulla porta di casa. Una volta segnai con la Primavera della Roma e si sentì male. Impossibile non pensare a lui».
Chi è il più bravo in Europa nell’inserimento?
«Mi mette in difficoltà perché io non guardo le partite. Se lo faccio, mi viene voglia di andare a correre dietro al pallone in giardino e allora evito. Però posso dirle che la mezzala più forte è De Bruyne, anche se è quasi riduttivo definirlo così; che Marchisio era un modello; che Strootman prima dell’infortunio mi faceva impazzire perché aveva forza, corsa e qualità; che De Rossi era il mio idolo e infatti indosso il 16 in suo onore»
Ci rimase male quando la Roma la cedette al Sassuolo?
«Sì, da romanista sarei voluto restare. Ma tutto si metabolizza e adesso sono felicissimo di essere al Sassuolo».