La Serie A chiama Mario Draghi: un incontro con il Governo e i suoi rappresentanti si rende necessario per tamponare una perdita che, a causa del Coronavirus, ha ormai toccato un tetto di un miliardo e 200 milioni di euro.
Le richieste La Serie A ora aspetta la replica del governo. L’ultima presa di posizione è di una decina di giorni fa, quando si era esposto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: «Il 22 agosto la stagione partirà con il 25% di pubblico in presenza. Ci sarà nelle settimane successive una graduale progressione e incremento percentuale». La Serie A chiede di più, senza ovviamente rinunciare al buon senso e rispettando ogni norma a tutela della salute.
Da affrontare poi il tema dei ristori: non sono stati ancora erogati, infatti, contributi al mondo del calcio ad eccezione dei rimborsi per i tamponi.
(gasport)