È bastato un passaggio dell’intervista di Mourinho al tabloid inglese The Sun per smuovere la brace dell’entusiasmo romanista rimasta rovente sotto un’apparente calma. Parlando dell’imminente Europeo, in particolare dell’Italia, il tecnico portoghese ha infatti detto: “Mi concentrerò ovviamente più sui miei giocatori della Roma: Spinazzola, Pellegrini e Cristante“. Ha poi proseguito in un’altra analisi generale (“Ma l’Italia è una squadra con un buon mix di giovani talentuosi e calciatori con più esperienza, che sanno come si vince. L’Italia è forte“), che però poco interessa al popolo giallorosso, impazzito di felicità per quel “My Roma players” che dà un senso d’appartenenza dello Special One alla sua nuova squadra, senso d’appartenenza a cui i tifosi devono evidentemente ancora fare del tutto l’abitudine. Nel frattempo, sul fronte mercato, dal ritorno in Europa di Gerson, vicinissimo alla firma con il Marsiglia, entreranno nelle casse di Trigoria 2,5 milioni. Restando in tema cessioni, la Roma, per acquistare un portiere titolare, deve prima piazzare Pau Lopez e Olsen. Due giocatori costati, insieme, più di trenta milioni di euro. Una bella grana, per Tiago Pinto che proverà anche la strada dei prestiti.
(La Repubblica)