I club portano la Uefa alla Corte di Giustizia per posizione dominante

01/06/2021 alle 08:01.
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IL TEMPO - La battaglia sulla Superlega è ben lontana dal risolversi. Dopo l’offensiva Uefa, che ha annunciato l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti dei tre club - , e - ancora coinvolti, per i quali potrebbe profilarsi l’esclusione dalla prossima , ecco la risposta a distanza dei ribelli.

La Corte di giustizia dell’Unione europea ha confermato di aver ricevuto una richiesta da parte del Tribunale commerciale di , lo stesso che il 20 aprile aveva adottato una serie di misure precauzionali perchè Fifa e Uefa non potessero sanzionare le società della Superlega: in Lussemburgo dovranno rispondere a delle «domande preliminari» e di fatto stabilire se i due organismi siano o meno colpevoli di abuso di posizione dominante e quindi di violare la libera concorrenza opponendosi «alla comparsa di prodotti alternativi (ai loro) sul mercato».

«La Uefa confida nella sua posizione», garantisce l’ente che fa capo ad Aleksander Ceferin. Ma davvero , e sono gli unici club rimasti in gioco? In Spagna dicono di no, nonostante l’accordo sottoscritto dalle altre nove società (le sei inglesi più , Milan e Atletico ) per rientrare sotto l’egida Uefa. Stando ad alcuni documenti visionati da «El Confidencial», nei fatti tutti i 12 club fondatori sono ancora parte della Superlega, in quanto nessuno ha ceduto la propria quota di azioni della «European Super League Company SL».