Ora la norma «anti spese folli» è ufficiale. Dopo il via libera del consiglio federale, ieri è stata pubblicata sul sito della Figc con tutti i dettagli. La filosofia del provvedimento fortemente voluto da Gravina è chiara: nella prossima stagione i club di serie A e di serie B non potranno spendere per il monte ingaggi più della cifra di quest’annata, a meno di non tirar fuori «idonea garanzia», cioè una fidejussione, a copertura dell’eccedenza. In pratica, si può spendere ma senza fare debiti.
Ci saranno diverse scadenze temporali (la prima il 31 luglio) per verificare le violazioni della regola che vieta il superamento del 100 per cento del budget, che l’anno prossimo diventerà del 90 e fra due stagioni dell’80. Per chi va oltre, senza produrre le «garanzie», ci sarà il blocco il mercato. E al 15 febbraio 2022, i recidivi pagheranno una multa non inferiore al 20 per cento dell’«eccedenza» non garantita. Ci sono delle eccezioni. Chi è promosso, dalla C alla B e dalla B in A, potrà alzare il massimale del 60 per cento rispetto alle spese di questa stagione. Chi retrocede dovrà abbattere la cifra del 30 per cento.
(Gasport)