LEGGO (F. BALZANI) - Archiviata la Superlega si torna a parlare di Champions. Con la Roma (almeno in campionato) spettatrice. Quello che poteva essere uno scontro diretto diventa, infatti, solo un'occasione per la lanciata Atalanta di Gasperini che stasera all'Olimpico (ore 18,30) sfiderà i giallorossi. La squadra di Fonseca tra una settimana si giocherà tutto contro il Manchester ma stasera non riproporrà l'undici pieno zeppo di riserve visto contro il Torino. Dentro Dzeko, Pellegrini e Mancini tanto per citarne tre mentre restano ai box per infortunio Smalling, El Shaarawy e Pedro. Il portoghese sa che a breve potrebbe essere annunciato il suo addio alla Roma (con l'ombra di Sarri sempre più grande) ma non vuol sentire parlare di bilanci: «Il nostro campionato non è finito e non è tempo di fare bilanci, li faremo a fine giugno. Certo che finora penso che potevamo fare di più ma siamo motivati e non pensiamo già allo United». Inevitabile il commento sulla Superlega: «Sono molto orgoglioso di far parte del mondo del calcio perché ha dimostrato una cosa: chi comanda nel calcio non sono i soldi, ma i tifosi, i giocatori e gli allenatori. Io sono molto orgoglioso di tutto questo e sono ovviamente orgoglioso della posizione della Roma. Non sono preoccupato che qualcuno ci riprovi. Questo è stato un anno molto difficile, anche con il Covid, ma il calcio ha dimostrato che si può sopravvivere». L'undici più probabile: Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Villar, Calafiori; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.