Diritti televisivi, nuova fumata nera. Ancora scontro nella Lega di Serie A: Dazn-Tim in vantaggio, ma adesso Sky tenta il tutto per tutto

24/03/2021 alle 09:15.
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Dopo la settima tornata di votazioni andata a vuoto, per l'offerta Dazn-Tim sembra vicino il taglio del nastro d'arrivo. Sky però prova a resistere, tentando di sparigliare le carte con una nuova mossa a effetto. Alle battute finali, dunque, una partita rovente per la quale è sempre più conto alla rovescia visto che il 29 marzo scadranno le offerte per i diritti audiovisivi della Serie A per il triennio 2021-24 presentate da Dazn in partnership con Tim e di Sky. Nell'assemblea di ieri sono stati sempre 11 i voti a favore della proposta della piattaforma di streaming (contro i 14 necessari), ma con la novità del Torino di Urbano Cairo, schieratosi per Dazn per la prima volta. Parte dell'assemblea è stata dedicata all'infrastrutturazione in banda larga e ultralarga e alla capacità di Dazn di sostenere la trasmissione senza problemi di tutto il campionato di Serie A in streaming. Ai presidenti sono state illustrate due relazioni: una del professor Francesco Vatalaro, ordinario di Telecomunicazioni all'Università di Roma Tor Vergata e un'altra redatta dai professori Marco Ajmone Marsan e Marco Mellia, ordinari di Reti di Telecomunicazioni al Politecnico di Torino. «L'ecosistema tecnologico appare ormai maturo. Perdere l'occasione di avviare questo percorso di migrazione e rinviarlo al 2024, o oltre, potrebbe pertanto rappresentare per il sistema Calcio italiano un ritardo che potrebbe penalizzarlo nel confronto competitivo internazionale». Sky è però passata al contrattacco. Offerte valide anche dopo il 29 marzo, scrive ai presidenti, con un'aggiunta altrettanto importante: «Qualora per superare l'attuale situazione di impasse la Lega Serie A decida di Indire una nuova gara per gli operatori della comunicazione, Sky conferma sin d'ora il proprio interesse a parte pareartecipare alla nuova gara con un'offerta quantomeno altrettanto competitiva per il medesimo insieme di diritti e sarebbe pronta anche a riflettere nell'offerta stessa eventuali miglioramenti dei pacchetti». 

(Il Sole 24 Ore)