Diritti TV: Dazn e Sky in guerra per l'alleanza con Tim, club sempre più divisi

26/02/2021 alle 09:30.
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Sull'assegnazione dei diritti tv per il triennio 2021/24, all'ordine del giorno dell'assemblea della Lega di Serie A in programma oggi, è sempre più muro contro muro. Salvo sorprese, nemmeno oggi si stabilirà il vincitore fra Sky e Dazn. I grandi club, e in testa, vorrebbero si votasse subito. I piccoli guidati, da Roma e Torino, spingono per il rinvio: vogliono che prima l'assemblea si esprima sulla costituzione della nuova media company partecipata da fondi d'investimento, pronti a corrispondere alle società in crisi 1,7 miliardi.

A dare ossigeno al partito di chi vuole il rinvio è una lettera dell'amministratore delegato di Sky, Maximo Ibarra: «L'accordo che Dazn avrebbe sottoscritto con Tim, un suo concorrente diretto, è critico per il principio della concorrenza». Probabile che oggi qualcuno in assemblea chiederà di indagare i dettagli dell'intesa fra l'operatore streaming e il gigante della rete.

A complicare il quadro è anche l'offerta, tardiva, presentata da Eleven Sports, operatore online che fa capo ad Andrea Radrizzani, già socio della fallita Mp&Silva: 110 milioni di euro l'anno per la realizzazione di un canale di Lega, che potrebbe affiancare la copertura di Sky, a cui sono vietate le esclusive online. In questo assetto, le due offerte economiche presentate ai club sarebbero quasi identiche: 860 milioni del tandem Sky-Eleven (collaborazione però non ufficiale) contro gli 840 di Dazn-Tim, a cui la telco contribuirebbe al 40 per cento. La dead line è il prossimo 29 marzo, giorno di scadenza della validità del bando

(La Repubblica)