La Lazio è sicura di aver messo sempre la salute al primo posto. E quelli di Leiva, Immobile e Strakosha sono tre casi borderline, motivo per cui il club biancoceleste ha sperato fino a ieri sera di poter utilizzare in Champions League almeno i primi due. La questione con la Uefa è legata al gene N, che può anche essere relativo a contagi pregressi.
La società di Lotito è tranquilla, ma le sanzioni possono essere severe: si va dalla semplice ammenda ai punti di penalizzazione, fino ad arrivare alla retrocessione.
(La Repubblica)