“Nessun accordo sulla Convenzione urbanistica“. Campidoglio e Regione Lazio si scontrano di nuovo e l’ok definitivo sullo stadio della Roma – nonostante l’ottimismo trapelato dopo l’arrivo di Dan Friedkin e l’acquisto dei terreni di Tor di Valle da parte di Radovan Vitek – slitta a data da destinarsi. Se ne parla forse nel 2021, elezioni comunali permettendo. È una brusca frenata anche se Raggi spingeva, soprattutto in chiave elettorale, per far arrivare in Aula entro Natale il testo dell’ultimo atto, la Convenzione urbanistica. Servono ulteriori approfondimenti prima di completare il dossier e chiudere la Conferenza dei servizi. A nulla è servita l’accelerata della Raggi a inizio agosto, prima della ricandidatura al Campidoglio (2021-2026), con l’approvazione di due delibere di giunta con il testo dell’accordo Comune- Regione sulla Roma-Lido e con la Città metropolitana sulla Via del Mare. Siccome l’intesa tra enti ancora non c’è, le delibere non hanno valore. E il dossier stadio resta al palo.
(corsera)