LEGGO (F. BALZANI) - Il sì, anzi il tak (in polacco), finalmente è arrivato: Arek Milik ha accettato l'offerta della Roma e oggi dovrebbe sbarcare nella capitale per raccogliere la pesante eredità di Dzeko.
L'attaccante ha abbandonato l'allenamento mattutino a Castel Volturno, svuotato l'armadietto e atteso la fumata bianca dal suo procuratore che nel frattempo era a Trigoria. Milik firmerà un quinquennale da 4,5 milioni più bonus a stagione dopo l'accordo tra Roma e Napoli di due giorni fa per una cifra complessiva di 25 milioni così distribuiti: 3 per il prestito, 15 per l'obbligo di riscatto (comprensivo del cartellino del giovane Bouah) e 7 di bonus. L'arrivo del polacco spalanca la porta di uscita a Dzeko che sarà ceduto alla Juventus per circa 16 milioni, mentre De Sciglio sbarcherà a Trigoria per 10.
Il canto del cigno di Saravejo ha spaccato la piazza tra chi già rimpiange l'attaccante con la media più alta degli ultimi 30 anni dopo Totti e chi invece benedice l'arrivo di un attaccante più giovane. A proposito di partenze: Under è a un passo dal Leicester per 27,5 milioni tra prestito e obbligo di riscatto. Al suo posto potrebbe arrivare Solomon, esterno israeliano in forza allo Shakhtar.
Ma Friedkin cercherà di addolcire il palato dei tifosi con altri colpi. Uno potrebbe arrivare dalla Premier e porta al nome di Lucas Torreira. Il regista uruguaiano è in uscita dall'Arsenal che chiede lo scambio con Diawara. Lo stipendio non sarebbe un problema grazie al Decreto Crescita. Invece di spendere 3 milioni a stagione, Friedkin pagherebbe (tasse comprese) poco più della metà.
Dopo Kumbulla, ieri visite mediche e ufficialità per il difensore albanese che arriva dal Verona per quasi 30 milioni, la Roma vuole completare il reparto difensivo con un giocatore più esperto.
Permangono le difficoltà per Smalling così è in atto un tentativo last minute per Godin che però si è promesso da tempo al Cagliari. In lista pure Nacho del Real.