La sensazione è che di questo Juve-Roma importi più di tutti a Zaniolo e Calafiori, l’altro gioiellino giallorosso pronto a fare l’esordio in Serie A. Zaniolo stasera sarà la punta di diamante della squadra di Fonseca, che lo ritrova da titolare a poco più di sei mesi dal suo infortunio al ginocchio destro. D’altronde, sembra essere un cerchio che si chiude. Proprio contro la Juventus il ragazzo aveva iniziato il suo calvario inaspettato. Poco importa, in fondo, che il match rappresenti una sorta di amichevole. Per Zaniolo quella di oggi sembra solo una tappa di avvicinamento al Siviglia, che corre il rischio di essere la partita più importante della stagione.
La Juve, poi, per lui significa tanto. È la squadra per cui tifava da bambino, ma soprattutto è il club che più vorrebbe portarlo alla propria corte. A Paratici piace da tempi non sospetti, ma i circa 60 milioni che pretenderebbe la Roma almeno per pensarci su, non possono essere colmati con quei giocatori che i bianconeri sarebbero disposti a mettere sul piatto anche per fare eventuali plusvalenze in tandem. Il club giallorosso, infatti, vorrebbe solo denaro. Proprio sarebbe difficile immaginare un nuovo presidente che si presenti all’universo romanista cedendo Zaniolo: così la dirigenza pensa già ad un aumento d’ingaggio da 3 milioni netti annui più bonus.
(Gasport)