Una delle novità che Dan Friedkin prevede di inserire nel progetto del nuovo stadio è la proprietà dell'impianto, che non sarà più dell'azionista ma direttamente della Roma. Era una delle contestazioni che venivano mosse a Pallotta, al quale veniva imputata la volontà di fare business attraverso lo stadio con la società parallela costituita con il nome di TDV.
Nella bozza di convenzione urbanistica, proposta dallo staff di Mauro Baldissoni, è previsto il vincolo trentennale che lega la Roma a Tor di Valle secondo la legge (serve una «società sportiva utilizzatrice in via prevalente» perché si possa costruire uno stadio). Ma Friedldn, che pure lunedì prossimo a Londra acquisterà tutte le 12 società della galassia Pallotta attraverso una newco (Friedkin Group Investment Limited), è intenzionato ad andare oltre inglobando lo stadio all'interno del bilancio di As Roma.
Aspettando il closing, c'è attesa anche per l'organigramma della società: Fienga, che si aspetta di essere confermato come Ceo almeno per la prima fase di ristrutturazione, si è rimesso al lavoro dopo una breve vacanza per sistemare le questioni più urgenti. Per il ds confermate le voci su Ramon Planes, segretario tecnico del Barcellona molto legato a Mauricio Pochettino, ma nessuno ha preso una decisione definitiva. In corsa restano anche Ausilio, in rotta con Conte all'Inter, e soprattutto Morgan De Sanctis. Quanto all'allenatore, non sono attesi scossoni: Fonseca, che trascorrerà la seconda parte delle vacanze in Portogallo, sarà a Trigoria intorno al 25 agosto.
(Corsport)