Nell'attuale campionato di serie A il calcio di rigore è stato declassato dall'Ifab, con il contributo di vari gruppi di studio, dalla tradizionale e ponderata «massima punizione» ad un provvedimento automatico, come si trattasse di una sanzione oggettiva, scontata. E bastato liberare la regola dal peso della volontarietà per procedere alla immediata concessione del rigore. E quello che si è visto in Juventus-Atalanta , frutto di una contrapposizione tra il difensore atalantino De Roon, in area, e Dybala vicini ma non a contatto, sul vertice sinistro dell'area. De Roon si è posizionato inizialmente con le braccia dietro la schiena, ma quando il pallone veloce calciato da Dybala si è diretto verso il suo corpo ha fatto scivolare le braccia sul davanti a copertura della zona ove il pallone sarebbe giunto. Azione di secondi, un uomo che calcia, l'altro che si copre a difesa senza ampliamento del volume, la porta è a 20 metri almeno. Pallone sul braccio di De Roon, nessuna zona grigia da valutare da Giacomelli, fischio deciso e indicazione del rigore. La nuova regola è stata rispettata; Giacomelli non ha alternative. Solo in Italia l'area diventerà una fabbrica di rigori causati da difensori senza colpa? Evidentemente in giro per l'Europa i rigori sono ancora «massime punizioni» e dell'Ifab si conosce anche la capacità di attenuare la prima versione.
(Corsera - P. Casarin)