Domani sera all'Olimpico Ranieri si troverà di nuovo davanti alla sua Roma, che da sempre rappresenta una parte indelebile della via del tecnico della Sampdoria. Alla Roma è stato prima un ragazzino di Testaccio pieno di sogni, poi un calciatore della prima squadra dal 1972 al 1974, quindi l’allenatore che, nel 2010, fu ad un passo dall’impresa scudetto, perso proprio a causa di una sconfitta contro la Sampdoria. Stavolta non c'è una scudetto in palio, ma se la squadra di Fonseca non vincesse, la qualificazione alla prossima Champions League apparirebbe ancor più impossibile di quanto non sia adesso. Una cosa è sicura: lo stadio vuoto gli impedirà di ricevere l’ovazione del tifo giallorosso.
(Gasport)