Il mondo del calcio continua a discutere sulle ipotesi di ripartenza. Di ieri la notizia della proroga della chiusura dei campionati targati Figc fino al 14 giugno, una ratifica che allontana l'ipotesi di ripresa della Serie A per il 13 giugno come ventilato nei giorni scorsi. Queste tutte le notizie della giornata in tempo reale:
23.30 - Caso positivo di Coronavirus nello Slavia Praga. A renderlo noto è lo stesso club ceco attraverso un comunicato ufficiale dove si annuncia che durante i test al Covid-19 a cui si è sottoposta la squadra, un calciatore è risultato positivo. Ora il giocatore è in isolamento a casa e non ha alcun contatto con l'esterno. "La Hygiene Station della capitale di Praga (HSHMP) ha condotto un'indagine epidemiologica dettagliata, i cui risultati finora non indicano la necessità di ordinare misure di quarantena per altri giocatori. HSHMP è in stretto contatto con la direzione di SK Slavia Praha, che fornisce un'adeguata cooperazione. Attualmente, un regime di riposo per tutti è stato concordato con il club come parte di una misura precauzionale fino a giovedì" ha dichiarato martedì la stazione di igiene della capitale di Praga.
(slavia.cz)
22.05 - Il Malaga sempre più in crisi economica. I problemi finanziari in cui versava già da tempo la società spagnola si sono ancora più accentuati con la pandemia del Coronavirus, tanto che il club, militante in Liga 2 dal 2018, ha annunciato, tramite un comunicato, di aver avviato un ERE, ovvero una procedura di licenziamento collettivo. Questo la nota emessa dal Malaga: "Il club comunica di aver preso la decisione di presentare un 'Expediente de Regulación de Empleo' per l’estinzione e/o la sospensione dei contratti di lavoro. In questi ultimi mesi il Malaga sta adottando diverse misure per alleviare la difficile situazione economica che sta attraversando. La ristrutturazione del club si unisce al pacchetto di misure necessarie per assicurare la sopravvivenza del Málaga Club de Fútbol. Il club ringrazia i tifosi e tutti gli abbonati per il supporto dimostrato in questo momento così difficile e chiede la loro comprensione per il complesso processo che inizia oggi e che proseguirà nei prossimi mesi e che ha come unico obiettivo quello di proteggere i nostri colori e garantire un futuro alla squadra".
(malagacf.com)
22.00 - Il Torino prosegue i lavori al Filadelfia anche domani, ma il programma di allenamenti reste uguale: nonostante l'approvazione del protocollo di sicurezza, che permette il ritorno alle sedute di gruppo, i granata non cambieranno la propria agenda. Per i ragazzi di Moreno Longo, dunque, le sedute resteranno individuali e, soprattutto, facoltative, con i giocatori che potranno scegliere liberamente se presentarsi o meno ai cancelli del quartier generale.
21.40 - Tutti i paesi d'Europa stanno cercando di tornare piano piano alla normalità, facendo riprendere i vari campionati nazionali di calcio. Anche in Slovenia la palla tornerà a rotolare, e precisamente il 5 giugno, quando le squadre scenderanno in campo per la 26a giornata della PrvaLiga, rispettando tutte le misure di sicurezza. Il calendario completo sarà approvato dal comitato esecutivo la prossima settimana. Intanto sono state fissate le date della Coppa di Slovenia con le semifinali che si giocheranno 9 e 10 giugno e la finale il 24 giugno.
(nzs.si)
19:30 - Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha commentato il parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico del Governo che consentirà alle squadre professionistiche di allenarsi in gruppo: "La validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi è un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia. Ho espresso al Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora e al Ministro della Salute Roberto Speranza la mia soddisfazione e quella della Figc per la disponibilità al confronto e la fattiva collaborazione che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato. L’obiettivo è stato raggiunto grazie al gioco di squadra con i rappresentanti indicati dalla Lega di A e della Federazione Medico Sportiva Italiana presieduta da Maurizio Casasco, che ringrazio". Il presidente della Federcalcio, annunciando che la commissione medica della Figc è già al lavoro per il protocollo per il via al campionato, ha inoltre aggiunto: "Desidero sottolineare il prezioso lavoro svolto dalla Commissione Medico Scientifica della Figc, composta da tutti professionisti stimati e rispettati, che ha agito e continua ad agire con rigore e spirito di servizio. L’impianto scientifico del protocollo ha come scopo la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori per consentire, almeno al calcio di professionistico, di ripartire in sicurezza".
(ansa)
18:30 - “Ho convocato una riunione il 28 maggio alle 15 con presidente Gravina, Dal Pino e tutte le altre componenti perché giovedì prossimo saremo nelle condizioni di avere tutti i dati a disposizione per decidere se e quando ripartirà il campionato. Il 28 maggio decideremo”, queste le parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sulla ripartenza della Serie A.
(rai 2)
La notizia dell’ok del CTS?
18:00 - Il CTS ha dato l'ok al protocollo scritto dai consulenti medici di FIGC e Lega SerieA e autorizzato allenamenti di gruppo. Questo testo dovrebbe consentire di evitare le 2 settimane di quarantena dentro il centro sportivo per tutta la squadra in caso di positività di un tesserato
17.30 - In Inghilterra hanno diramato un comunicato in cui spiegano che, tra i 748 giocatori e membri dello staff dei club che sono stati testati per il COVID-19 ne sono stati trovati positivi 6. Questi si auto-isoleranno per sette giorni. Questa la nota: “La Premier League può oggi confermare che, tra domenica 17 maggio e lunedì 18 maggio, 748 giocatori e staff dei club sono stati testati per il Covid-19. Di questi, sei sono risultati positivi da tre club diversi. Giocatori o staff dei club che sono risultati positivi ora si auto-isoleranno per sette giorni. La Premier League fornisce queste informazioni aggregate ai fini dell’integrità della competizione e della supervisione. La Premier League non fornirà dettagli specifici su club o singoli a causa di requisiti legali e operativi“.
14.45 - In attesa degli sviluppi attesi nelle prossime ore sul nuovo protocollo inviato dalla Figc, il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, nel corso di un'intervista all'agenzia di stampa, si augura che la ripresa del campionato possa avvenire prima possibile. Il ministro, inoltre, rivendica l'inserimento di 1 miliardo di risorse ordinarie e straordinarie nell'ultimo Dl Rilancio in favore del mondo dello sport. -Ministro Spadafora, ormai siamo alla fase 2. Dopo la conferenza stampa del premier Conte, i governatori nella notte hanno chiesto un nuovo confronto con il governo per i protocolli di sicurezza e le linee guida da seguire per varare le proprie ordinanze. Quando potra' ripartire in sicurezza il campionato? "Speriamo tutti il prima possibile, ma al momento non abbiamo ancora certezze, come ha ben ricordato il presidente Conte. Se - come speriamo - le curve dei contagi continueranno a scendere allora sara' possibile confermare quella data per la ripresa della Serie A. Dobbiamo pero' arrivarci gradualmente, muovendoci con prudenza e responsabilita', come abbiamo fatto fino ad ora, con grande sacrificio di tutti gli italiani".
Se si dovesse riscontrare un caso di positivita' tra i giocatori, questo potrebbe compromettere la continuita' del campionato?
"Potrebbe compromettere in primis la loro salute e quella delle persone vicine, compresa quella dei tanti lavoratori legati alla squadra. Non si tratta quindi solo di un tema squisitamente sportivo. Capisco che in caso di positivita' tra i giocatori un ulteriore stop potrebbe incidere in maniera determinante sul prosieguo delle partite, per questo stiamo prendendo in considerazione tutte le soluzioni possibili e validate dai medici. L'obiettivo che dobbiamo realizzare non e' solo quello di far ripartire il campionato, bensi' di riuscire a farlo terminare".
(Italpress)
14.40 - Non è più perentorio il termine del 25 maggio per presentare alla Uefa i piani di ripartenza dei campionati: le federazioni dovranno comunicare se e con quale format concluderanno la stagione prima del Comitato esecutivo Uefa del 17 giugno, inizialmente in programma il 27 maggio. E' quanto precisano fonti Uefa, all'indomani dell'annuncio con cui è stata posticipata la riunione dell'organo di governo del calcio europeo.
13.30 - Mentre la Premier si avvicina alla ripresa, Troy Deeney, attaccante del Watford alza la mano e dichiara che non è disposto a riprendere gli allenamenti. Queste le sue parole: "Mio figlio ha cinque mesi e ha avuto difficoltà respiratorie. Non voglio tornare a casa e metterlo in pericolo. Con le nuove regole in vigore devi guidare in tenuta da gara, non puoi fare la doccia, quindi devi rientrare a casa con i vestiti sporchi e sudati che indossi: le probabilità di contaminazione sono elevatissime. Io non rientrerò in campo, non ci sarò. Preferisco perdere qualche sterlina piuttosto che mettere a rischio la mia famiglia La situazione rischia di diventare paradossale: non possiamo andare a tagliarci i capelli dal parrucchiere ma possiamo restare in area di rigore a spingerci e saltare in 19 persone. Non capisco: a queste domande nessuno risponde non perché non vogliono, ma perché non si sa cosa dire. Io desidero una situazione certa e sicura e lo ripeto: la famiglia è più importante di qualche soldo in più in banca".
(Talk the talk)
12.00 - L'obbligo di quarantena, annunciato dal governo britannico, rischia di compromettere il cammino europeo dei club d'Oltremanica. Da giugno chiunque entrerà nel Regno Unito, ad eccezione di chi proviene dall'Irlanda, dovrà osservare un periodo di due settimane di quarantena. Una misura precauzionale per minimizzare il rischio contagi. Inizialmente si pensava che lo sport d'élite sarebbe stato esonerato dalla norma, ma ora che il governo sembra intenzionato a non concedere eccezioni, è scattato l'allarme. Perché in agosto, quando dovrebbero concludersi Champions League e Europa League, i club britannici rischiano - scrive oggi il Sun - di non potervi partecipare. Secondo le future restrizioni sanitarie, infatti, sia Manchester City e Chelsea (impegnate in Champions League) che Manchester United, Wolverhampton e Rangers (in Europa League) non potranno viaggiare all'estero, mettendo in serio dubbio il loro proseguo nel torneo continentale.
11.00 - Apertura della Uefa alle varie federazioni europee per quanto riguarda la data di conclusione dei campionati. Il numero uno del massimo organismo calcistico europeo, Alexander Ceferin, in un'intervista rilasciata al quotidiano francese sembra aver ammorbidito la sua posizione. Queste le sue parole: Le date del 20 luglio - per le federazioni classificate dal 16° al 55° posto nel ranking UEFA - e del 3 agosto - per quelle comprese tra il 1° e il 15° posto - sono state menzionate nelle presentazioni fatte durante gli incontri con segretari e presidenti delle 55 associazioni affiliate alla UEFA il 21 aprile e nelle riunioni tra gruppi di lavoro. Tuttavia, durante queste riunioni, abbiamo sempre menzionato che queste date sono solo raccomandazioni, formulate provvisoriamente e non ufficiali".
(Le Parisien)