IL TEMPO (S. PIERETTI) - Giornata di confronti per il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che ieri ha relazionato al Senato e successivamente si è misurato con il mondo del Calcio. Oggi le attenzioni si spostano su Nyon dove andrà in scena l'esecutivo dell'Uefa.
SPADAFORA AL SENATO - L'intervento del Ministro dello Sport, in risposta al question time è stato tanto incisivo quanto stringato. «Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo riaprire perché lo sport è impor- tante non solo come valore economico, ma anche come valore sociale - ha sottolineato il Ministro a Palazzo Madama - per quello che riguarda i campionati e l'attività motoria all'aperto, valuteremo insieme al Comitato tecnico scientifico, consapevoli che questa ripartenza va assolutamente spinta ma tutelata nella salute di tutti i cittadini italiani. Posso assicurare che mantenere un profilo di estrema prudenza, come sto facendo, è la posizione più impopolare che si possa immaginare ma abbiamo il dovere e la responsabilità di far si che tutto il Paese, compreso il mondo dello Sport, possa superare al più presto e al meglio l’emergenza sanitaria che ci ha colpito. Farò di tutto perché nel decreto che a breve approveremo siano contenute tutte quelle norme che assicurino a tutto il mondo dello sport e ai lavoratori il sostegno necessario per impedire che anche una sola realtà sportiva debba chiudere o che una sola persona perda il suo lavoro».
INCONTRO FIGC-LEGHE - La call conference tra Spadafora e le componenti calcistiche sulla valutazione del protocollo Scientifico stilato dalla Commissione medica della Figc non ha generato decisioni. Il Ministro dello Sport attende il Protocollo medico sportivo del Coni e del Cip per quanto riguarda le altre 43 federazioni che verrà invitato congiuntamente al Protocollo logistico e organizzativo affidato al Politecnico di Torino: lunedì prossimo la documentazione arriverà nelle mani del Ministro del- lo Sport, successivamente Spadafora dovrà confrontarsi con il Ministro della Sanità Roberto Speranza e con la Commissione medica governativa. A questo punto è difficile ipotizzare la ripresa degli allenamenti prima dell'11 maggio (forse il 18).
NYON DETTA LE REGOLE - Oggi l'esecutivo dell'Uefa indicherà le linee guida perla ripresa agonistica della stagione attuale. Quelle della stagione 2020/2021 - vista la grande incertezza del momento - potrebbero essere ratificate durante il prossimo esecutivo dell'Uefa in programma il 27 maggio 2020. IL pensiero del presidente Aleksander Ceferin è noto: portare a termine i campionati e le coppe nazionali nell'assoluto rispetto della situazione sanitaria di ogni singolo paese. Ma Belgio e Olanda hanno già comunicato la chiusura della stagione calcistica. A questo punto, sorge l'interrogativo intorno alle modalità di accesso alle competizioni dell'Uefa: in caso di sospensione, quali i criteri di qualificazione alla Champions League e all'Europa League verranno applicati? Le due strade percorribili sono cristallizzare a classifica del campionato o utilizzare il ranking Uefa; qualora il campionato di Serie A non dovesse riprendere, la decisione delle partecipanti alle competizioni europee verrebbe messa ai voti in Consiglio Federale: è la Figc che comunica all’Uefa le squadre partecipanti alla Champions League e all'Europa League.
IL TOTTI-PENSIERO - L'ex capitano della Roma Francesco Totti ha preso posizione sulla ripresa del campionato di calcio. «Ora si deve pensare più alla salute che al pallone, per rispetto di chi non c'è più.. calcio giocare una partita a porte chiuse? Non ti puoi spogliare con gli altri calciatori, ti alleni ma poi vai a casa per farti la doccia, in ritiro ognuno deve mangiare in camera propria. A questo punto, resto in quarantena e aspetto che finisca tutto».