Ekdal: “Le conseguenze del contagio? Non riesco più a pensare al calcio”

29/03/2020 alle 16:34.
ekdal-sampdoria

Albin Ekdal, centrocampista della Sampdoria, raggiunto dai media scandinavi, racconta l'emergenza sanitaria che sta vivendo l'Italia. E lo fa partendo dalla sua testimonianza dopo la paura quando ha saputo che era positivo al Covid-19: «Sto bene da diversi giorni. Sembra che il virus abbia lasciato il corpo e non me lo sento più. In realtà non stavo così male. Per me sono stati i classici sintomi dell'influenza. Un po' di febbre, mai alta, un po' di mal di testa, un po' di dolori articolari e così via. Ovviamente non è stato piacevole risultare positivo al test, ma mi sono reso conto subito che si stava diffondendo rapidamente e che molte persone si erano infettate». Oggi le priorità sono altre: come, dove e quando tornerà a correre il pallone, interessa praticamente zero. «Non sto davvero pensando al calcio in questo momento. L'unica cosa che conta è tornare a un qualche tipo di normalità, che le persone si sentano meglio e non debbano perdere il lavoro. Quando l'economia va all'inferno e la gente muore, il calcio non mi passa nemmeno per la mente».

(Corsport)