Nel monologo che ha preceduto la conferenza stampa di presentazione di Ibanez, Villar e Perez, il d.s. Petrachi attacca i giornalisti (e non solo) utilizzando un linguaggio, diciamo così, da campo e inciampando sempre nella parola «cazzata» e parlando di «calunnie» e «falsità» sul suo conto. Ma scrivere che Petrachi avrebbe rischiato una squalifica, significa calunniare? No. Raccontare della sua irruzione nello spogliatoio è falsità? No. Lo ha ammesso anche Fonseca e lui stesso, rivendicando il diritto di poter entrare nello spogliatoio quando vuole.
Il dirigente giallorosso parla anche della nuova società, incappando in una gaffe: «Non arriva mica Paperon de Paperoni e compra chissà chi...». Il povero Friedkin ringrazia (ri)sentito, così come i tifosi, che possono serenamente perdere le speranze e buttare a mare i sogni di gloria. «Il progetto è partito sei mesi fa e non si modifica con il cambio societario. Il mercato di gennaio ha avuto delle criticità. Questa squadra deve solo ritrovare l'umiltà. Non siamo lontani anni luce dalla Champions».
(Il Messaggero)