IL TEMPO (F. BIAFORA) - Doveva essere il giorno delle firme di Politano con la Roma e di Spinazzola con l'Inter, ma in serata invece della fumata bianca la trattativa si è arenata. Ieri mattina i due giocatori si sono imbarcati verso le rispettive destinazioni per svolgere le visite mediche, con Politano che ha anche posato per il fotografo del club con tanto di sciarpa giallorossa e materiale tecnico ufficiale mentre si sottoponeva ai test a Villa Stuart. Nel pomeriggio, quando si attendevano soltanto i comunicati, è arrivato però uno stop da Milano, dove sono presenti anche Fienga e Petrachi. I nerazzurri hanno deciso di cambiare la formula dell'affare da prestito con facile obbligo d'acquisto a prestito con diritto di riscatto, poiché non sono convinti dei numerosi infortuni avuti dal terzino in carriera. Politano viene descritto più che sereno che tutto vada in porto, tanto che l'intenzione era di farlo partire già ieri per Parma, ma a queste condizioni la Roma ha già detto no e se non si tornerà indietro salterà tutto.
Si lavora poi ad altre situazioni di mercato. I procuratori di Ibanez hanno incontrato sia il Bologna che la Roma - presenti Petrachi e Longo - e si sono poi riuniti a tarda sera per una cena con il giocatore, chiamato a prendere una decisione. Entrambi i club hanno l'accordo con l'Atalanta (2 milioni di prestito e 8 di obbligo di riscatto nel 2021), ma i giallorossi stanno facendo fortemente tentennare il classe 1998 grazie ad una maggiore proposta di ingaggio, che andrebbe a sfiorare il milione di euro. In attesa di piazzare Juan Jesus, la Roma ha chiuso l'acquisto del giovane Oliver Jurgens: il classe 2003 arriverà subito a Trigoria dal Verona. Regna grande fiducia sul riscatto di Smalling, mentre per la fascia sinistra a Petrachi piace da tempo lo svizzero Benito. Il Bordeaux però fa muro e non vuole cederlo a gennaio. Altro nome è quello di Borna Sosa dello Stoccarda.
Intanto sul fronte del passaggio societario da entrambi i fronti filtra la fiducia di arrivare al closing entro 15-20 giorni. Lunedì e martedì inoltre sono stati in Italia alcuni importanti manager del gruppo guidato da Friedkin. A Milano hanno avuto alcune riunioni per continuare a definire i dettagli della trattativa che porterà al cambio di proprietà della Roma. La delegazione, formata da almeno 3 persone, si è poi spostata a Londra, per altri summit negli uffici della As Roma UK Branch.