L'ultima battaglia per Tor di Valle: "Spostarlo? Sarebbe un delirio"

29/01/2020 alle 16:26.
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Dan Friedkin, mentre proseguiva la trattativa per l'acquisto della Roma, si è informato sulla possibilità di abbandonare la zona di Tor di Valle e trasferire il progetto del nuovo stadio della Roma in altre zone. Sarebbe un delirio, la risposta del club. Come scrive il quotidiano sportivo in edicola oggi, infatti, lo stadio si deve fare e se la vicenda di Tor di Valle, che si avvia al delicato passaggio del voto in consiglio comunale, dovesse trovare nuovi ostacoli, diventerebbe obbligatoria la ricerca di nuove strade.

Fiumicino è una possibilità, ieri è circolata anche l'opzione Tor Vergata sui terreni dell'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone (arrivata, poi, anche la smentita). Secondo Affari Italiani, i lavori potrebbero iniziare entro la fine dell'anno, ma in realtà servirebbe più o meno un anno per rifare dall'inizio il progetto stadio. Si può anche scegliere di non usufruire della legge sugli impianti sportivi, ma non scongiurerebbe la necessità di ripassare attraverso l'iter amministrativo. L'unico vero vantaggio sarebbe l'assenza della variante al piano regolatore, ma anche questo dipende da ciò che si vuole costruire nel nuovo progetto accanto allo stadio e dalle cubature messe in preventivo.

(Corsport)

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