Un'arma in più per la Roma e per la Nazionale. La doppietta all'Armenia lancia Nicolò Zaniolo- Un ragazzo che Roma inizia a adorare e che sente come un suo patrimonio. I numeri del suo volo: sei gol nelle ultime sette partite, uno ogni 95’ dicono i cronometri. Il più giovane giallorosso a segnare in Nazionale. Un capitale dal valore in costante moltiplicazione: pagato 4,5 milioni di euro, oggi la Roma non si siederebbe a parlarne per meno di 70 milioni. Ma non ha intenzione di farlo, fiduciosa che (anche) Nicolò ne preservi certi equilibri trascinandola in Champions e che presto possa essere da doppia cifra come accadde per Pogba.

Gli equilibri che Zaniolo sta cercando ora sono soprattutto tattici. Mancini lunedì l’ha detto senza giri di parole: la posizione di esterno alto nel primo tempo contro l’Armenia era un «omaggio», un modo per farlo sentire più a suo agio. Da finta ala destra, Nicolò si è accentrato spesso come nella Roma, andando dentro il campo sul suo piede naturale.

Nella ripresa, l’altro suo possibile ruolo: mezzala di inserimento. In fase offensiva cambia poco, diversamente che in fase difensiva. E Mancini l’ha fatto capire: «Nicolò è giovane, va molto d’istinto, ma a centrocampo serve pensare un po’ di più». 

(gasport)