IL TEMPO (E. ZOTTI) - Ok i complimenti, ma senza esagerare. Dopo la doppietta in maglia azzurra Zaniolo è stato consacrato dai media come l'astro nascente del calcio italiano, uno dei trascinatori della Nazionale di Mancini insieme a Ciro Immobile. Claudio Ranieri però, intervistato da Sky a margine dell'incontro tra arbitri, allenatori e giocatori al Parco dei Principi di Roma, ci va piano con i paragoni pesanti: «Zaniolo non è l'erede di Totti - le parole dell'allenatore della Sampdoria - è un ottimo giocatore che può diventare un campione migliorando e ascoltando i suoi allenatori».
Per l’ex tecnico della Roma sarà fondamentale mantenere un clima tranquillo attorno al giocatore: «Dovete stare calmi (riferendosi ai giornalisti, ndr) perché deve crescere e deve farlo in sordina senza riflettori. Lo aspettavo - prosegue Ranieri - perché l'anno scorso con lui ho avuto il suo peggior momento, ma sul ragazzo c'è da scommettere perché è una forza della natura e sta migliorando partita dopo partita».
Sogna in grande invece Francesca Costa, mamma di Nicolò, che parla della crescita professionale del figlio e dei due gol realizzati in Nazionale: «Ero a casa dai miei genitori -le sue parole a Rete Sport - non ci abituiamo mai a Nicolò, io piangevo mentre mio marito urlava. Vorrei che un giorno vincesse il Pallone d'Oro ma per il momento vive alla giornata. Spero che continui così, con la sua umiltà e la sua semplicità».