IL TEMPO (F. BIAFORA) - Dall'inizio della stagione la Roma ha dovuto fare a me-no complessivamente di ben sedici giocatori. Chi per un'influenza, chi per un infortunio muscolare o traumatico, chi per un problema ai denti, gli stop sono stati il più possibile variegati e la squadra di Fonseca è stata letteralmente decimata dai ko fisici. Una piccola svolta dal punto di vista dei risultati e degli infortuni è arrivata però nelle ultime settimane e, oltre al lavoro di Fonseca e Petrachi, una mano sembra essere giunta anche «dall'alto». Come riferito da TeleRadioStereo, all'indomani del pareggio con il 'Gladbach, il cui risultato è stato del tutto condizionato da un rigore inesistente, monsignor Rino Fisichella è stato invitato a Trigoria ed ha benedetto il nuovo campo di gioco, da poco rifatto da zero per evitare nuovi problemi muscolari e alle articolazioni.
L'arcivescovo, nonché professore di teologia, lo scorso febbraio era stato invitato dal club guidato da Pallotta per l'inaugurazione dei nuovi uffici della società a viale Tolstoj e i dirigenti, conoscendo le sue simpatie per i colori giallorossi, gli avevano promesso che avrebbe benedetto anche i campi del centro sportivo Bernardini. La Roma ha quindi approfittato del momento negativo per invitare Fisichella a Trigoria, con la speranza che la buona sorte - tre vittorie consecutive e soltanto un leggero stop muscolare per Jesus - prosegua anche per i prossimi impegni con Borussia Moenchengladbach e Parma e che magari si realizzi quanto ha auspicato il Monsignore nel suo discorso nella sede dell'Eur: «Auguro alla Roma che possa di nuovo di vivere un momento importante come quello dello scudetto».