IL TEMPO (F. BIAFORA) - Inizia ad allontanarsi la tempesta degli infortuni che negli ultimi cinquanta giorni ha stazionato sui cieli di Trigoria. Dopo aver subito in una settimana lo stop di Mkhitaryan e aver visto finire sotto i ferri Pellegrini, Diawara e Dzeko, Fonseca può finalmente sorridere per il rientro in gruppo di Perotti ed è pronto ad accogliere a braccia aperte Under e Florenzi, che hanno ormai terminato i rispettivi cicli riabilitativi. L’argentino ha superato definitivamente la lesione miotendinea al retto femorale e, nell’allenamento di ieri, ha svolto gran parte della seduta insieme ai compagni di squadra (sono molti i Primavera aggregati a causa delle assenze forzate e degli otto calciatori impegnati con le nazionali), pronto a strappare la prima convocazione stagionale nella sfida della prossima settimana con la Sampdoria. Contro i blucerchiati, che potrebbero presentarsi al match contro la Roma con Ranieri - curiosamente andrebbe nuovamente a sostituire in corsa Di Francesco - in panchina, difficilmente il numero otto giallorosso partirà dal primo minuto, ma il suo recupero, sperando che possa avere una certa continuità fisica in primis e di rendimento poi, permetterà all’allenatore portoghese di avere un’importante arma in più tra quelle presenti nel suo arsenale tattico: sulla carta, Perotti, fino al ko a pochi giorni dall’esordio in campionato, era uno dei titolari della nuova Roma, essendo stato mandato in campo dal primo minuto in tutte e tre le ultime amichevoli estive. Al momento, a disposizione di Fonseca sulla trequarti, ci sono soltanto Zaniolo, Pastore - non in grado di giocare due partite in tre giorni - e Kluivert, oltre al giovane Antonucci, quindi ritrovare Perotti aumenterà le possibilità di scelta per il prossimo ciclo di sette partite da giocare in appena ventuno giorni. Oltre a lui a Marassi lo staff tecnico potrà contare su Under, che ha smaltito la pesante lesione muscolare al bicipite femorale, infortunio rimediato in un allenamento con la propria nazionale. Il classe 1997 è un altro possibile titolare nello scacchiere di Fonseca, che lo aveva scelto dall’inizio per le sfide con Genoa e Lazio, partite in cui non era ancora arrivato Mkhitaryan. L’esterno turco, primo marcatore stagionale della squadra, ha voglia di lasciarsi alle spalle gli infortuni che lo hanno più che tormentato nel 2019 e smania per riprendersi la maglia da titolare in alto a destra. L’auspicio di Fonseca è che contro la Samp ci sia anche Dzeko, andato in Bosnia a trovare i compagni di nazionale. Difficile la presenza di Mkhitaryan, ancora alle prese con la lesione tendinea all’adduttore. L’abbondanza offensiva non può che far bene ad una squadra che ha segnato appena tre gol nelle ultime quattro partite.