LA REPUBBLICA (S. ZAINO) - Era già accaduto il 7 marzo scorso, via Di Francesco, ecco Ranieri. Solo che la panchina era quella della Roma, amata dal primo, per via del suo passato da giocatore da aggiungere alle stagioni da tecnico, venerata dal secondo, essendo dei giallorossi tifoso da una vita. La storia si ripete sette mesi dopo, incredibile coincidenza, come curioso è che la Roma sia il primo avversario della malata Sampdoria, ultima in classifica, di cui Ranieri ha accettato di correre al capezzale. Lo hanno convinto tre ore di colloquio ieri nella capitale di fronte al presidente Ferrero e ai suoi collaboratori, seguito in serata da una cena in cui si è sviscerato con l'agente del tecnico, Bascherini, l'aspetto economico. Ranieri, che compirà 68 anni proprio il giorno del debutto, il 20 ottobre, di fatto si lega alla Samp sino al 30 giugno 2021. La pregiudiziale è la salvezza in questo campionato: il contratto infatti si prolungherà in caso di permanenza in A. Guadagnerà circa 2 milioni netti a stagione. Ferrero, recentemente contestato dai propri tifosi, dopo la rottura delle trattative con il gruppo Vialli per la cessione della società e i no incassati da Pioli e Gattuso, si aggrappa a lui per non rendere la stagione fallimentare.