GAZZETTA.IT (M. CECCHINI) - Solo tre giorni fa Francesco Totti era stato chiaro: "Io l'ho visto crescere e vi assicuro che Lorenzo Pellegrini è un fenomeno". Un fenomeno anche per la sua duttilità, che sta prendendo sempre più piede. In questo breve scorcio di stagione - santificato anche dalla rete segnata in Nazionale contro l'Armenia - il giocatore della Roma ha già ricoperto quattro ruoli diversi: mediano davanti alla difesa e trequartista (forse il più consono alle sue caratteristiche nel 4-2-3-1 di Fonseca). Non basta. Nel derby - così come in passato aveva fatto nell'Under 21 - per una fetta di partita è stato schierato anche all'ala destra, mentre ieri contro la Finlandia è partito come esterno sinistro d'attacco nel 4-3-3, dimostrando una duttilità davvero sorprendente.
Se a questo si aggiunge una leadership che lo rende co-capitano della Roma insieme a Florenzi, si capisce perché la prima "mission" della dirigenza sarà blindarlo, con un rinnovo di contratto che lo premi nel modo migliore dal punto di vista dell'ingaggio e, soprattutto, tolga (o aggiorni) quella clausola rescissoria da 30 milioni che lo rendono uno dei giocatori più appetiti del campionato. Le trattative cominceranno a breve. Perché il (roseo) futuro di Pellegrini è ancora tutto da scrivere.