Centralino Fonseca: col telefono amico la Roma puó sorridere

19/07/2019 alle 13:26.
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Il modulo è lo stesso, il modus operandi per alcuni versi anche. Nel senso che poi uno, , nella sua prima esperienza romanista si spese personalmente per convincere alcuni giocatori ad accettare la Roma. L’altro, Paulo Fonseca, sta facendo più o meno lo stesso, ma per farsi conoscere e spiegare a chi è arrivato (o magari potrà arrivare) in giallorosso chi è e cosa vuole. Insomma, la telefonata ad Higuain per persuaderlo della bontà dell’offerta giallorossa è solo l’ultima di una serie di chiamate fatte dall’allenatore giallorosso. Perché prima che con il Pipita il tecnico portoghese aveva parlato personalmente anche con i vari Spinazzola, Pau Lopez e Mancini. Poi arrivati tutti a corte.

Insomma, si spese personalmente con Pizarro (che aveva avuto con lui a Udine), ma anche con Kuffour e Giuly, per esempio. Fonseca, invece, in questo momento alza il telefono e parla con i giocatori perché sa anche che non tutti lo conoscono perfettamente, non tutti sanno ciò che è e che vuole. Il portoghese in questo progetto ci crede ciecamente, ci sta mettendo dentro tutto se stesso e vuole che tutto combaci alla perfezione, soprattutto per preparare una partenza “morbida”, lontano da problemi e tensioni. (...)

E chissà che magari Fonseca non spenda la prossima telefonata per Jordan Veretout, il neo acquisto della Roma. Magari lo ha fatto già ieri o magari neanche servirà, visto che le difficoltà economiche relative all’operazione sono in archivio. Ieri sera, infatti, e Roma hanno chiuso l’operazione: un milione per il prestito, 16 per l’obbligo di riscatto e 2 come bonus. Per portare l’operazione a dama anche il giocatore ha accettato un ingaggio più basso (2,5) rispetto a quello che gli era stato proposto inizialmente (2,7). (...)

(gasport)