LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Nei discorsi della gente giallorossa c’è poco spazio per la sfida con la Juventus di domenica sera, anche se il botteghino racconta invece di un’enorme attesa. Si va verso le 50 mila presenze per la terzultima giornata di campionato, la penultima all’Olimpico per una Roma che spera di avere ancora qualche chance per la zona Champions.
Una corsa a quell’Atalanta guidata da Gasperini, uno degli allenatori corteggiati dal club dopo il no di Conte, all’interno di scenari tutti da decifrare: la Roma spera di superare i bergamaschi in classifica, avendo così anche più possibilità di scippargli il tecnico che, altrimenti, vorrebbe giocarsi la coppa che tutti sognano, proseguendo la favola cominciata questa stagione con l’Atalanta. L’appeal dei giallorossi rischia però di andare in caduta libera.
E i tifosi vorrebbero sapere se devono salutare in queste ultime apparizioni giocatori ai quali si sono affezionati. Vedi Dzeko e, a maggior ragione, De Rossi. Il capitano è in attesa, però, anche lui di capire quali sono le intenzioni nei suoi confronti del club di Trigoria, mentre lui è intenzionato a fare un altro anno da giocatore, a prescindere da chi siederà in panchina. Meriterebbe un rispetto maggiore, Daniele, non il silenzio di queste settimane, anche per trasmettere esternamente cosa accadrà, dare almeno qualche certezza, non trattando come uno dei tanti in scadenza, quella che è l’ultima bandiera della Roma.
E poi c’è Dzeko, che, immerso in un alone di malinconia, lascia la sensazione di essere vicino all’addio mentre racconta il suo periodo romano. «Sono all’ottavo posto dei marcatori di sempre in giallorosso? Sì, però non ho vinto niente, ed è un po’ strano, quando fai la storia e poi non vinci. Avremmo dovuto fare meglio e, in quattro anni, vincere qualcosa ». E ancora. «Quest’anno avremmo dovuto fare di più in coppa Italia, visto che la Juve è stata la più forte in campionato. Non ci siamo riusciti e io sono il primo a essere deluso, ma non si può cambiare il passato. Ho sempre detto che sto bene qui a Roma, la mia famiglia si trova bene e anche quando finirò col calcio questa città sarà importante per me».
Dzeko è vicino all’addio con i giallorossi perché la società non ritiene opportuno rinnovargli il contratto. Si parla molto di un trasferimento all’Inter, club che corteggia da tempo l’attaccante. Prima, però, c’è da terminare la stagione. «Dobbiamo crederci e fare 9 punti - continua Edin al match program di Trigoria - La favorita (per il quarto posto, ndr) è l’Atalanta, ma dobbiamo dare tutto per la Champions».