LA REPUBBLICA (G. CARDONE - F. VANNI) - A unire Inter e sposti a farsi da parte. Luciano Spalletti (che la Roma l’ha guidata a lungo) vincendo questa sera e puntellando il terzo posto metterebbe un carico pesante sulla sua permanenza all’Inter. rivali stasera a San Siro, sono rapporti, destini e suggestioni. Il mercato, anzitutto. È noto da tempo l’interesse dell’Inter per i romanisti Lorenzo Pellegrini ed Edin Dzeko. Il bosniaco potrebbe arrivare a Milano se Mauro Icardi lascerà Milano a fine stagione. Un addio che sembra inevitabile, anche se la moglie-procuratrice Wanda Nara assicura: «Restiamo qui». Molto più prudente è Spalletti, che non ha nemmeno chiarito se Maurito giocherà questa sera, o se gli preferirà Lautaro Martinez. A legare le due squadre è anche il ballo degli ex. Radja Nainggolan a San Siro ha finora segnato 2 gol con la maglia giallorossa e 2 con quella dell’Inter. E proprio per avere Nainggolan la squadra milanese ha ceduto alla Roma Nicolò Zaniolo. Altro legame fra i due club è il nome di Antonio Conte come possibile futuro allenatore. L’ex ct piace a entrambe le società, ma i titolari delle due panchine non sono disposti a farsi da parte. Luciano Spalletti (che la Roma l’ha guidata a lungo) vincendo questa sera e puntellando il terzo posto metterebbe un carico pesante sulla sua permanenza all’Inter. Ranieri (che all’Inter è stato solo un anno) alla Roma ha fatto capire di non sentirsi pronto per fare il dirigente. Ranieri, che domanda retorico «quante squadre che partono da dietro arrivano in gol?», risponde Spalletti: «L’Ajax con la Juve ha vinto salendo dalla difesa». Ed è proprio dalla difesa che l’Inter parte nel progettare il prossimo mercato. Dopo Diego Godin, in arrivo dall’Atletico Madrid, è in trattativa avanzata con il Manchester City per il terzino Danilo. Il brasiliano, valutato 20 milioni, ne chiede per sé 4 netti a stagione.