«Ho detto subito che avrei voluto allenatori di primo livello». È bastata questa frase, pronunciata da James Pallotta in risposta all’ex d.s. Monchi, per aprire ufficialmente il toto-allenatore per la prossima stagione. [...]
Le domande da porsi, in questa fase così delicata dopo l’azzeramento della gestione tecnica con il taglio di direttore sportivo, allenatore, medico sociale e capo dei fisioterapisti, sono molteplici. La prima, e più importante, è chi sceglierà il prossimo tecnico: Franco Baldini dal suo buen retiro di Londra o dal Sudafrica? Ricky Massara (se sarà confermato) assieme a Totti, o il prossimo direttore sportivo, che però non è ancora stato individuato? E poi, James Pallotta quando parla di allenatori di primo livello intende un profilo alla Antonio Conte, tanto per fare un nome che metterebbe d’accordo tutti i romanisti e ancora libero sul mercato? Difficile, se non impossibile, che la Roma possa puntare a manager di primissima fascia [...].
In seconda fascia il top sarebbe rappresentato da Maurizio Sarri: la sua posizione è in bilico al Chelsea, e in Inghilterra si parla di un possibile esonero durante la sosta. L’ingaggio è alto, a Londra guadagna circa 3.5 milioni netti, ma alla portata. [...] Un altro candidato forte è Gian Piero Gasperini [...]. Roma non è Bergamo, e lui ha già dimostrato di soffrire la pressione all’Inter, ma soprattutto la Roma ha assoluto bisogno di vincere e non può permettersi stagioni di transizione. Discorso simile per Marco Giampaolo [...].
(Corsera)