Domani la Roma torna in campo per affrontare il Frosinone. L'ex capitano giallorosso Giuseppe Giannini ne ha parlato in un'intervista al quotidiano locale: «E’ chiaro – esordisce l’ex numero 10 giallorosso - che le difficoltà per la Roma ci sono sempre. L’esempio più emblematico in tal senso è l’incontro di lunedì scorso contro il Bologna. Affronti squadre obbligate a fare punti per il raggiungimento del proprio obiettivo stagionale. Avversarie che non rinunciano ad attaccare e che cercano di trarre beneficio in casa dal supporto dei loro tifosi. Mi attendo un Frosinone combattivo e desideroso di riscattare la sconfitta di Torino con la Juve. Alla lunga è scontato dire che i giallorossi possano portare via un risultato positivo. Evidenti e nette le differenze tecniche tra le due formazioni. Gli uomini di Di Francesco, però, non dovranno pensare di andare al “Benito Stirpe” ed avere vita facile. I Ciociari sono tosti da affrontare».
Sulla corsa Champions le idee sono chiare. Il calendario rivestirà un ruolo decisamente importante: «La Roma dopo il Frosinone avrà il derby con la Lazio ed il ritorno degli ottavi di Champions in Portogallo contro il Porto. Calendario tutt’altro che semplice. Ecco perché domani sarebbe fondamentale vincere, specie da un punto di vista umorale. Sulle rivali, il Milan è messo molto bene. I rossoneri, rispetto ai giallorossi, credo abbiano qualcosina in più in questo momento. E mi riferisco soprattutto ai due rinforzi giunti dal mercato invernale, ossia Piątek e Paqueta. Hanno portato concretezza, forza ed entusiasmo, salendo di condizione gara dopo gara e aumentando l’intesa con i compagni. Per la Roma sarà complicato tenere questo passo, visto anche l’impegno di Champions League. Per esperienza ritengo che la lotta sui due fronti possa portare via energie vitali nella lotta al quarto posto».
In chiusura una battuta su Zaniolo: «Le pressioni – afferma il Principe - posso dire che ci sono sempre state. Anche con Totti. Giocando in una grande squadra ed in una piazza così viva calcisticamente, è normale ricevere calore quando le cose vanno bene ed eventuali critiche quando qualcosa non va come deve. Spetta al ragazzo sapersi gestire. Zaniolo, almeno stando a ciò che traspare, sembra uno quadrato con la testa sulle spalle. Chi gli è vicino deve aiutarlo in tutto. Dipenderà dai genitori, dagli amici e dalle persone a lui più care. Lavorare sodo e mantenere i piedi per terra dovrà essere il suo obiettivo».
(L'Inchiesta - Roberto De Luca)