(...) Bryan Cristante in fondo – come tanti calciatori giunti a Roma – paga anche le aspettative di una piazza affamata di successi attesi da troppo tempo. (...) Proprio vero, ma Roma però è diversa. «Ha un calore particolare che secondo me si trova solo in questa piazza – dice ai microfoni di Sky -. La storicità della città viene riportata nella società, la gente ha questo calore, difficile da ritrovare in altri posti. Nello spogliatoio, poi, ho legato con tutti. Siamo un bel gruppo per fortuna, bello affiatato. Nello spogliatoio c’è dialogo con tutti e non sempre è scontato. Sono stato fortunato sotto questo punto di vista».
Lo è stato meno se si esamina il cammino della Roma, che ha 14 punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Colpa, più che altro, degli inciampi contro le piccole (o presunte tali). «Non siamo stati bravi, non abbiamo fatto il nostro meglio, dobbiamo fare di più contro queste squadre, che sulla carta sono più abbordabili, anche se in A non è mai facile contro nessuno. È uno dei punti principali che dobbiamo migliorare, stiamo lavorando per sistemarlo, dobbiamo riuscirci. (...)».
(...) I titoli di coda per Cristante, forse, sono la cosa più impegnativa: un pronostico sulla classifica finale della Roma. «Sicuramente arriveremo entro le prime quattro – conclude l’azzurro -. Il nostro obiettivo è arrivare in Champions League e siamo ancora lì, abbiamo tutte le carte in regola. Dobbiamo solo trovare quella continuità che ci sta mancando e abbiamo tutto per arrivarci».
(gasport)