LEGGO (F. BALZANI) - Zaniolo affronta il suo passato, per quanto si possa parlare di passato per un ragazzo di appena 19 anni. Domenica sera, infatti, Nicolò sarà titolare contro quell'Inter che non ha creduto fino in fondo nelle sue qualità (così come qualche anno fa la Fiorentina) e lo ha lasciato andare in uno scambio che ha portato Nainggolan in nerazzurro. Titolare per necessità viste le tante assenze, ma pure con merito considerato che è stato di gran lunga il migliore dei suoi contro il Real Madrid. Chi non ha bisogno di essere convinto delle sue doti è Stefano Vecchi che lo ha allenato fino a qualche mese nell'Inter Primavera vincendo un campionato, una Supercoppa e un torneo di Viareggio. «Mi mancavano tante cose prima di conoscere il mister. Lui mi ha completato», ha detto recentemente Zaniolo alla rivista Ultimo Uomo. Vecchi dal canto suo lo avrebbe continuato ad allenare volentieri: «L'ho chiesto quando ero al Venezia, ma Di Francesco si è opposto al prestito e ora sta facendo un gran lavoro su di lui. Mi sorprese quando giocava nell'Entella e chiesi subito all'Inter di prenderlo». Perché Nicolò, figlio d'arte di Igor ex di Messina e Salernitana e della romanista Francesca Costa, per Vecchi può sfondare sul serio: «Ha qualità tecniche e fisiche decisamente al di sopra della media per uno della sua età. Può diventare un fenomeno, è devastante e ha un mancino che ancora non avete ammirato». E che magari potrebbe diventare un'arma in più contro l'Inter nella sfida che può costare la panchina a Di Francesco: «Il club nerazzurro spesso preferisce monetizzare sui giovani anziché tenerli. Però volevano arrivare a Nainggolan per fare un instant team e da quanto so la Roma ha preteso Nicolò. E' anche un riconoscimento al lavoro delle giovanili».
Zaniolo domenica giocherà ancora da trequartista al posto di Lorenzo Pellegrini e Pastore (in panchina). Vecchi però lo vede meglio in un'altra zona del campo: «Non lo vedo fantasista o dietro le punte anche se ha le qualità di inserimento per giocarci. Ha numeri da mezzala moderna, alla Lampard tanto per fare un paragone. Sono convinto farà una gran carriera in quel ruolo». Anche nel privato Zaniolo sa come comportarsi: «Non parla molto, ma è un trascinatore e sa farsi volere bene. Un bravo ragazzo con una bella famiglia».