È finita con la Roma sommersa dai fischi dell’Olimpico, gli insulti al presidente James Pallotta (e a tutta la dirigenza) da parte della Curva Sud e con i calciatori invitati a tirare fuori gli attributi. La sconfitta 2-0 col Real Madrid ha messo in evidenza ancora una volta i limiti della squadra di Di Francesco. Eppure, dopo la disfatta di Udine, la serata era cominciata con gli applausi a Totti ed un primo tempo che la formazione romanista avrebbe meritato di chiudere in vantaggio, il gol di Bale in apertura di secondo tempo ha però fatto ripiombare i giallorossi in una crisi che è sempre più profonda. Tra le note negative la prestazione di Federico Fazio, che ha regalato a Bale il pallone del vantaggio del Real Madrid, e Cengiz Under, autore di una prestazione più che sufficiente fino all'ultimo minuto del primo tempo, quando si è divorato sotto la Curva Sud il gol del possibile vantaggio, sparando sopra la traversa un assist perfetto di Zaniolo. L’ex Primavera dell’Inter è stato tra i migliori in campo (...). Viste le assenze di Pellegrini e Pastore, domenica sera toccherà ancora a lui contro la sua ex squadra. «Non è un problema fisico - le sue parole - ma di testa, il gol ci ha dato una mazzata. (...) Domenica abbiamo l’occasione di rifarci con l’Inter. (...)». «Al di là degli errori individuali - il pensiero di Di Francesco - non possiamo essere così fragili. Ogni volta che prendiamo gol ricadiamo nelle solite dinamiche, sono avvelenato e dispiaciuto. Non possiamo permetterci di fare questi errori, quando in squadra ci sono così tanti giovani». (...).
(corsera)