Il derby di Gerson

01/11/2018 alle 16:18.
gerson-fiorentina

Forza, muscoli, corsa, qualità, visione di gioco, classe, fantasia. È mix del centrocampista perfetto. Dura trovare qualcuno che, da solo, riunisca tutte queste caratteristiche. Per questo, quando si costruisce una squadra, si cercano specialisti che, insieme, regalino al reparto la consistenza giusta. Lo ha fatto anche la quando, quest’estate, si è trovata davanti al dilemma. Come sostituire Badelj? Alla fine, dopo lunghi confronti, la decisione: con Veretout. Più sostanza, e meno geometria. Per poter mettere in tavola un centrocampo completo però, mancava qualche ingrediente. Per questo, è arrivato Gerson. Uno che, in teoria, ha tutto quello che serve per integrarsi al meglio con Veretout. Eppure, per il momento, il piano ha funzionato a metà. Benissimo il francese, molto meno il brasiliano. (...). Veretout, dopo Biraghi, è il viola che corre di più (10,4 km di media a partita), è quello con più contrasti vinti (2,6 di media a gara) e subisce soltanto 0,6 dribbling a match. Un muro, in pratica. Nel frattempo (seppur su rigore) ha già segnato due gol. A proposito. Dei 10 segnati lo scorso, uno arrivò proprio contro la Roma, al Franchi. In quella partita però, Gerson fece di meglio. Una doppietta. Punto più alto della sua finora complessa avventura italiana. Eppure, nonostante le mille difficoltà, Pioli ha scommesso forte su di lui. Lo ha voluto, ha insistito e, a costo di doverlo prendere in prestito secco, è stato accontentato. L’inizio, è stato incoraggiante. Il gol (e l’assist a Chiesa) alla prima col Chievo, la grande prova con l’Udinese. Da quel momento però, si è spento. Corre poco (8,6 km a partita), crea il giusto (6 occasioni da rete dall'inizio del campionato) ma, soprattutto, non incide come dovrebbe sul gioco. (...). L’allenatore, comunque, è pronto a dargli subito una nuova occasione e, contro la Roma, sua ex squadra, Gerson dovrebbe partire titolare. Per dimostrare a che ha sbagliato a lasciarlo andare ma, soprattutto, per ripagare Pioli della fiducia. (...).

(Corriere Fiorentino)