Folle, bella e così pazza da essere a tratti imprevedibile. La Roma di Alberto De Rossi ha dimostrato di essere un’altalena di emozioni in questi primi mesi della stagione. Da un inizio faticoso (come nell'esordio da incubo col Sassuolo) ai quattro clean sheet consecutivi e a sei match vinti su sette, grazie ai quali ora è prima e a quota 18 punti guarda dall'alto l’Atalanta a -2 lunghezze e la Fiorentina a -3. E il discorso non cambia nemmeno in Europa: dopo le prime due sconfitte in Youth League con Real Madrid e Plzen, è riuscita a rialzarsi e a battere prima al Tre Fontane e poi a Mosca il CSKA, risalendo la classifica del girone fino a sistemarsi al secondo posto, tornando quindi in piena corsa per la qualificazione. Cose che succedono a Roma e che giocatori come Andrea Marcucci, il capitano trascinatore nella rincorsa europea sa come funzionano. «Siamo in ottima forma, stiamo facendo molto bene - ha ribadito più volte il centrocampista a Roma Tv -. Ma ora viene il bello perché dobbiamo dare continuità ai risultati ottenuti». A qualcuno ricorda De Rossi, ad altri Verratti viste le sue qualità con la palla al piede. Marcucci una preferenza ancora non l’ha espressa a riguardo, anche se non è difficile ipotizzare a chi dei due potrebbe ispirarsi visto che con la maglia dai colori giallorossi non solo ci è cresciuto, ma ci è praticamente nato, sempre con la fascia da capitano al braccio. (...). Il suo destro chirurgico e il suo talento non sono infatti passati inosservati fuori del Gra. Proprio per questo, nonostante le voci in estate che lo hanno avvicinato sempre di più al Siena, la società di Trigoria ha rifiutato qualsiasi offerta e ha deciso di blindarlo fino al 2020. (...).
(gasport)