IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Di Francesco ha sbagliato per superficialità o faceva finta di non vedere la montagna di problemi creati da una gestione sbagliata della società. Chi ha dubitato di Edin Dzeko ha un cuore giallorosso solo a metà: Edin è quanto di meglio abbiamo con la maglia della Roma ( De Rossi a parte) e parlo dell’uomo. Chi ha visto il derby e la partita di Champions e non ha capito che Pellegrini, già oggi, è più utile dell’ultimo Nainggolan perde almeno la metà del gusto di queste due partite. Il resto è nel lavoro concreto di Eusebio, che ci ha finalmente fatto godere per un’intera settimana. Però, chi pensa che con le ultime tre partite abbiamo risolto nella Roma i problemi è un illuso. L’allenatore ha dovuto cambiare modulo, per adeguarsi all’organico, ma ha giocatori contati. Il problema più grande è che dietro Edin c’è il vuoto. La prima riserva sarebbe Schick e viene un brivido a misurare la differenza di rendimento con quel Defrel, mandato alla Sampdoria. La Roma di Monchi non sarebbe in grado di arrivare tra le prime quattro, ma quel Di Francesco può fare miracoli. A Empoli sarà necessario combattere, ma la Roma ha dimostrato di poterlo fare.