LEGGO (F. BALZANI) - Vedi Napoli, e t'illudi. Anche perché - risultato a parte - l'impressione è che tra la Roma e gli azzurri ci sia ancora una bella distanza. E non solo in classifica. È finito 1-1 il big match della decima giornata e visto il minuto del gol di Mertens per Di Francesco ha il sapore della beffa. Chi ha visto la partita però sa che il pareggio potrebbe anche stare stretto alla squadra dell'ex Ancelotti andata sotto dopo appena 14'. Ovvero quando El Shaarawy ha sfruttato una delle tante belle giocate di Dzeko. Da quel momento in poi, però, è stato assedio Napoli come dimostrano i numeri: 26 tiri a 8 e 17 corner a 3 per gli azzurri oltre a un possesso palla del 62%. La Roma ha retto bene anche grazie ai miracoli difensivi di Manolas e alle parate di Olsen.
Poi due crepe: l'infortunio di De Rossi a fine primo tempo (problemi al ginocchio destro, si teme una forte distorsione) e l'uscita del greco al 75'. Così il fortino romanista è venuto giù all'ultimo, disperato assalto. La Roma, dal possibile -4 al secondo posto, si è ritrovata così di nuovo all'ottavo di una classifica che stasera all'Olimpico vivrà un altro incrocio chiave. «Dispiace averla pareggiata al 90', ma loro hanno meritato e alla fine possiamo parlare di risultato positivo. Noi abbiamo giocato con tanti giocatori in condizioni approssimative. Con De Rossi avevamo maggior possesso e nella ripresa ci siamo abbassati troppo e non siamo più riusciti a invertire la rotta. Il pareggio è giusto. Noi dobbiamo ancora crescere, alcuni giocatori devono assimilare quella che è la mentalità romana che a volte può creare difficoltà», le parole di Di Francesco.
Forse un riferimento a giocatori come Cristante. Il tecnico ribadisce però il problema legato agli infortunati: «Eravamo in troppi in condizioni precaria e l'uscita di De Rossi e Manolas lo dimostra». Anche perché nella Roma giocano (quasi) sempre gli stessi. Che fanno parte della vecchia guardia. «Ma i giovani vanno aspettati. Guardate l'esempio di Lorenzo Pellegrini», avverte Di Francesco che contro la Fiorentina dovrebbe (obbligatorio il condizionale) recuperare Pastore e Kluivert. «Abbiamo passato tanto tempo nella loro area di rigore e abbiamo costretto una grande come la Roma a non giocare come voleva», ha dichiarato Ancelotti. Problemi col Var, infine, a inizio partita: nei primi 11' si è giocato senza l'ausilio della tecnologia per un problema al macchinario.
A Napoli segna subito El Shaarawy, Mertens al 90' abbatte il muro romanista
29/10/2018 alle 13:10.