IL TEMPO (M. VITELLI) - Leicester, che dolore. L’improvvisa morte del «papà» delle Foxes, Vichai Srivaddhanaprabha, tormenta i cuori degli abitanti della cittadina diventata famosa per la vittoria in Premier targata Claudio Ranieri della stagione 2015/ 16. «Era un uomo buono - ha detto ieri il tecnico romano - sempre positivo. La notizia mi ha scosso tremendamente». Poi un paio di ricordi. «Quando ci incontrammo mi chiese di salvare la squadra, sappiamo tutti come è andata a finire. E qualche giorno dopo il mio compleanno si presentò al campo con una grandissima torta costringendo tutti a cantare "tanti auguri". Se chiudo gli occhi lo vedo col sorriso sulle labbra». Kasper Schmeichel, il portierone del Leicester, è distrutto, ma ha trovato la forza di scrivere una lettera. «Hai trasformato i miei sogni in realtà - si legge nelle righe piene d’emozione - mai incontrato una persona come te. Ti sei preso cura della città, non solo del club, il tuo aiuto agli ospedali ed i tanti gesti di beneficenza non verranno dimenticati. Hai cambiato il calcio, dando a tutti la speranza che l’impossibile possa diventare possibile». Intanto il club ha diramato i nomi delle altre vittime. Sono i due piloti, Eric Swaffer e Izabela Lechowicw, un membro dello staff, Kaveporn Punpare, e la vice miss Thailandia 2005 Nursara Suknamai, donna apparsa spesso al fianco del presidente. Ieri è spuntato anche un video inedito, nel quale si vede l'elicottero avvitarsi su se stesso prima di schiantarsi nel parcheggio del King Power Stadium.