La premessa è doverosa tanto quanto la domanda inevitabile, pertanto partiamo già dalla seconda: campionato finito? A settembre? Possibile? Quindi la premessa, anzi le: 1) siamo solo alla terza giornata, condizione che impedisce pronunce definitive ad ogni persona assennata; 2) qualcuno, tipo il Milan, manco ha giocato tutte e tre partite; 3) esperienza insegna che le gare che precedono la classica serrata settembrina per le Nazionali sono spesso uno spot e che solo dopo s’inizia a fare sul serio. Tutto verissimo. Eppure pronti via e la Juve è già lassù a punteggio pieno. Da sola. (...) Ci si aspettava però onestamente una competizione più serrata. Tutte le grandi hanno invece già perso almeno una partita. Ognuna ha i suoi problemi e, di quell’anti-Juve che ha riempito i giornali d’estate, ora non c’è nemmeno l’ombra: il Milan si sta ricostruendo dopo la tremenda crisi societaria, l’Inter procede fra i soliti alti e bassi («sarà un enigma, vedrete» ci disse Arrigo Sacchi prima di iniziare), la Roma non ha ancora una precisa identità tattica, il Napoli è alle prese con gli effetti collaterali del postsarrismo. (...)
(corsera)