Una magia di Dzeko fa sorridere la Roma. Un rigore negato fa infuriare il Toro

20/08/2018 alle 13:42.
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È la prima di campionato, ma Torino-Roma ripresenta subito vecchi fantasmi. Positivi come Marco Van Basten, citato per il meraviglioso gol di , al penultimo minuto, che assomiglia tanto a quello che il Cigno segnò con la maglia dell’Olanda nella finale dell’Europeo 1988 contro l’Unione Sovietica. Una prodezza che decide la gara e riconcilia con il pallone dopo 90’ che non avevano brillato per tecnica. Negativi per le polemiche sul rigore non concesso da Di Bello per un contatto - che scatenano la protesta in campo di Mazzarri (espulso) e in sala stampa del direttore sportivo Petrachi: «Parlo io perché se lo fa il mister becca dieci giornate di . (...). Massa ha segnalato all’arbitro il fuorigioco millimetrico di Aina, sul nostro gol annullato, ma non ha consigliato a Di Bello di rivedere il contatto tra e . Nel campionato scorso, insieme alla Spal, siamo stati i più penalizzati». L’impressione è che non finirà qui.

L’episodio resta dubbio, anche se ha un torto: era in vantaggio sul pallone e invece è sembrato aspettare la collisione con . Probabilmente è questo che ha convinto Di Bello a dire no. Era il 35’ della ripresa e nove minuti dopo è arrivata la prodezza di . Un anno fa decise una punizione di Kolarov, ieri il colpo da campione del bosniaco.

La Roma ha vinto la gara quando ha osato qualcosa in più. I tre cambi (Cristante, Kluivert e Schick) sono stati decisivi, alzando molto il ritmo di una squadra che, fin lì, aveva giocato su cadenze troppo lente. (...) È stato l’ingresso di Kluivert, molto diverso da papà come caratteristiche ma altrettanto decisivo, a cambiare la gara. (...)

Per la Roma sono tre punti importanti in un campionato che si presenta più equilibrato dell’anno scorso, il Torino aspetta Soriano (in campo solo nel finale) e Zaza per un salto di qualità. (...)

(corsera)