LA REPUBBLICA (F. BOCCA) - Prima che la situazione diventi insopportabile si potrebbe esorcizzarla, far finta che tutto cominci a settembre e che finora Roma e Lazio fossero in vacanza. Amore e delusioni d’amore in estate sono fugaci, già in autunno nessuno si ricorderà più del calciomercato, delle chiacchiere e soprattutto delle riserve dell’Atalanta che fecero tremare la Roma, e della Lazio sul fondo classifica. La Roma ad esempio già potrebbe mettere una pietra sul caso Strootman e non sospettare che il gladiatore olandese sia stato venduto a tradimento. «Sono ben felice di essere a Marsiglia – ha detto appena sbarcato in Francia – dopo 5 anni era ora di cambiare». Contento e ben rimpinzato di soldi la lavatrice umana è corsa a risciacquare Capitan Fracassa Garcia (colui che lo soprannominò così) archiviando subito i ricordi romani. La Roma ha fatto sì i suoi interessi, ma anche il giocatore ha fatto i suoi e dunque i rimpianti hanno poco senso. È esistita una Roma oltre Totti, esisterà una Roma oltre Strootman. Simone "Te stai sempre a lamentà" Inzaghi sa bene che il suo campionato comincia oggi, dopo il preventivabile zero in classifica perfidamente voluto da un calendario cieco che gli ha opposto le due migliori su piazza. Il Napoli e la Juve lo hanno lasciato nudo, senza punti e sospeso sul filo. Per Lotito la Lazio è una grande squadra, ma lui – come tutti sanno – "se sta sempre a lamentà". Napoli e Juve sono un dente levato in pieno agosto, l’importante ora è togliere la Lazio dal pantano.
Inzaghi e Di Francesco attraversano le prime intricate e pericolose Everglades: piovono le prime critiche, si contestano moduli di gioco, formazione, condizione fisica, motivazioni.
La simbiosi con i tifosi si fa un po’ meno appassionata. Di Francesco è stressato, la scena del cazzotto alla panchina, con tanto di mano fratturata e rapido intervento a Villa Stuart, indicatore di nervosismo. Gli hanno smontato e rimontato la squadra, venduto pezzi importanti, impensabile e ingeneroso credere di non avere problemi quando non hai più giocatori come Alisson, Nainggolan e Strootman. Tutti adesso gli rinfacciano il 4-3-3, la coppia Cristante-Pellegrini, quel Pastore peregrino in campo. Inzaghi invece ha un Luis Alberto irriconoscibile e un Milinkovic sotto tono, con Lotito che lo ha tolto dal mercato non avendo avuto offerte da 120 milioni. Il mercato francese ancora aperto però e il Psg in caccia non lasciano nessuno tranquillo. A Roma con tutto ciò devi convivere, altrimenti ne sarai schiacciato. Agosto sta finendo e a settembre si riparte. Peccato che Milan-Roma sia venerdì, 31 agosto...
I dolori di Difra e la sfortuna di Inzaghi
29/08/2018 alle 16:16.