[...] Un gol di Cengiz Under e una difesa vecchia maniera, quando la Roma non aveva più forze per far scattare il contropiede, basta e avanza a Di Francesco per mettere il sigillo alla stagione. Basterà un punto — tra Juventus domenica prossima e Sassuolo all’ultima — per l’aritmetica. E forse non servirà nemmeno quello. La Roma non poteva fare una gran partita, dopo tutto quello che aveva speso contro il Liverpool, ma ha fatto quello che serviva. Si cresce anche così, nella fatica. [...]
Di Francesco aveva detto alla vigilia che parecchi tra i suoi giocatori erano «mezzi e mezzi» dopo lo sforzo di Champions. Una lunga lista di assenti (Perotti, Strootman, Defrel, Karsdorp, lo squalificato Juan Jesus) ai quali si è aggiunto Manolas che si è bloccato nel riscaldamento. Ha esordito così Capradossi, alzandosi da una panchina dove sono rimasti Florenzi, Lorenzo Pellegrini, El Shaarawy e Schick. [...] La differenza, oltre al 7° gol di Under in campionato, l’hanno fatta gli uomini a cui l’allenatore è più legato: Dzeko, che ha giocato un secondo tempo strepitoso, difendendo sempre palla e permettendo alla squadra di rifiatare. De Rossi e Fazio, Alisson, sempre decisivo. Il Cagliari ci ha provato, ha attaccato, è uscito tra gli applausi del suo pubblico ma non ha mai trovato una giocata davvero valida. [...] Meritava il pareggio? Forse sì, però la partita di ieri è stata il simbolo del suo campionato. Solo la «garra» è troppo poco.
(Corsera)