LEGGO (F. BALZANI) - Non è stato un biscotto, ma alla fine è arrivato quel pareggio che ha accontentato tutti: la Juve campione d'Italia per la 34° volta, la settima di fila (e di nuovo festosa all'Olimpico a 4 giorni dalla conquista della coppa Italia), e la Roma già qualificata nell'Europa dei grandi. La Champions 2018-2019, infatti, ai giallorossi l'aveva già infiocchettata Spalletti con la sconfitta dell'Inter di sabato sera. Ieri la squadra di Di Francesco aveva l'opportunità di blindare pure il podio, ma non è andata oltre lo 0-0 contro una Juve apparsa stanca ma determinata a chiudere il discorso tricolore con una settimana di anticipo.
La Roma è andata vicina al vantaggio solo in un paio di occasioni nel primo tempo con Dzeko e Pellegrini mentre i bianconeri si sono visti dalle parti di Alisson sono una volta con Dybala. I giallorossi al 68', sono rimasti, pure in 10 uomini per il doppio giallo a Nainggolan. E da quel momento in poi le due squadre hanno smesso di premere sull'acceleratore attendendo - tra qualche mugugno del pubblico - il fischio di Tagliavento all'ultima partita in carriera. Di Francesco spiega così il ciclo Juve: «Hanno una mentalità costruita negli anni e una società che rimane unita anche nelle difficoltà. E' il desiderio di tutti di fare le cose insieme, anche quelle sbagliate. Per colmare il gap dovremmo rinforzare la rosa, magari ora con i soldi entrati dalla Champions...». E' stata però una bella stagione pure per la Roma: "Anche con la Juve siamo stati bravi ad aggredire e ad avere un certo predominio del gioco. Stiamo crescendo, ma non dobbiamo smettere di farlo. Potevamo fare qualcosa di più in campionato, se non fossimo rimasti in 10 magari avremmo continuato a spingere. Rinnovo? Troveremo un accordo, voglio restare".
Per festeggiare la supremazia cittadina bisognerà attendere domenica prossima quando Di Francesco tornerà nella sua Sassuolo. Basta 1 punto per essere certi della medaglia di bronzo che potrebbe arrivare però pure in caso di sconfitta (se la Lazio non dovesse battere l'Inter). Alle fine del match consueto giro di campo con i figli per i giocatori giallorossi, tra loro anche Totti osannato a un anno di distanza dal suo addio. E' festa, ovviamente, anche sotto il settore bianconero. "Siamo nella storia, il prossimo anno ci riproveremo", ha avvisato Barzagli.