IL ROMANISTA (P. TORRI) - Sette mesi dopo, Rick Karsdorp. Venticinque ottobre dello scorso anno. La Roma gioca in casa con il Crotone. L'olandese si presenta. Titolare, nel ruolo di esterno destro basso, quello per cui era stato preso. Ottantadue minuti in campo (...) Ottantadue minuti per vedere l'effetto che fa. Bruttissimo, purtroppo. Perché l'altro ginocchio, il sinistro, nel dopo partita manda segnali inquietanti. Nuova tappa a Villa Stuart, risonanza, diagnosi: rottura del legamento crociato. Seconda operazione, seconda, lunghissima riabilitazione. (...) In questi mesi ha visto più i fisioterapisti che i compagni, più medici che staff tecnico. Sono stati mesi difficili, in particolare quelli successivi al secondo intervento chirurgico. Gli è stato molto vicino il connazionale Strootman che una certa esperienza in questioni legate alla riabilitazione purtroppo l'ha maturata negli anni scorsi, ma tutti i compagni, i tecnici, i dirigenti gli hanno fatto sempre sentire il loro sostegno (...). Nei piani della società e del tecnico, il prossimo anno toccherà all'olandese essere il titolare nel ruolo di esterno basso destro, ruolo che in questa stagione è stato di Florenzi (parecchie volte) e di Bruno Peres (poche). La fisicità e la velocità di Karsdorp dovrebbero garantire quelle caratteristiche che Di Francesco chiede ai suoi esterni. (...)
(...) Pierpaolo Mariani. Da tempo è una celebrità, ha operato centinaia di calciatori tra cui anche Rick Karsdorp. Chi, allora, meglio di lui per fare il punto sulla situazione sanitaria dell'esterno olandese?
Professore, finalmente Karsdorp torna.
«Mi fa molto piacere. L'intervento riuscì alla perfezione».
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Come sono le condizioni di Karsdorp?
«Io non lo vedo da qualche mese. Nella sua riabilitazione non c'è mai stato un problema. Tornerà quello di prima, sono pronto a metterci le mani sul fuoco».
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